lunedi 24 gennaio 2011

20° LUNEDI SOSTENIBILE- network for greener cities

C/O Materia Vera

Alessandra Manzi, assieme a Martina Gerosa e altri amici del progetto Darsena Pioniera, ha illustrato  con parole e immagini l’ esperienza e lo stato di avanzamento del progetto Darsena Pioniera che vuole rendere la darsena milanese territorio di socialità e biodiversità. Nel 2002 le zone contigue alla darsena furono chiuse al pubblico per l’apertura del cantiere Darsena S.p.a, finalizzato a creare posteggi sotterranei. Il cantiere fu subito sospeso per un contenzioso con il Comune e l’area di 80.000 metri quadri venne abbandonata a se stessa. In pieno centro di Milano con il passare del tempo si venne così a creare una dicotomia paradossale: degrado, immondizie e al contempo nascita spontanea di piante tipiche delle zone umide padane, formazione di un habitat naturale che ha attirato uccelli, tra cui aironi e gazzzette, piccoli animali, vita. Un comitato di cittadini decise allora di valorizzare la nascita spontanea di questa oasi di biodiversità pulendo il luogo (ripetutamente), invitando LIPU e WWF a catalogare gli animali presenti e intraprendendo nel frattempo  delle trattative con il Comune per valorizzare l’area, aprendola alla socialità del quartiere. In questo processo Darsena Pionera è stata capace di catalizzare l’appoggio dei cittadini, di personalità e studiosi. Oggi il processo di riconversione di darsena è nuovamente bloccato perchè la ditta costruttrice ha vinto una causa contro il Comune ed è ritornata in possesso dell’area, però un’altra vertenza è in corso… In questo stallo, in attesa che le vertenze si risolvono, ha raccontato Alessandra, il comitato di darsena pioniera propone di rendere fruibile l’area con interventi leggeri  come allestimenti per la socialità low cost, realizzati in palletts e di continuare un monitoraggio per preservare la biodiversità presente. I cittadini di Darsena Pioniera denunciano il “divertimentificio” di bassa lega che lungo i Navigli ha involgarito gli spazi pubblici, banalizzato l’offerta di occasioni e spazi per il tempo libero, e ha  favorito il proliferare incontrollato di esercizi commerciali tutti uguali e di qualità quasi sempre scadente.  http://darsenapioniera.wordpress.com/

la darsena che vorremmo

Raffaella Colombo, docente del corso di Analisi e Progetto del Giardino Contemporaneo alla facoltà di Architettura Civile del Politecnico di Milano  ha presentato i video realizzati dagli studenti, 20 progetti verdi sui micro spazi residualoi all’interno della città che vedono l’uomo  protagonista del paesaggio. Sono spazi pensati per l’interazione tecnologica e per le reali necessità di chi vive in città: fare due passi all’intervallo di pranzo, allenarsi allo skatebord, studiare… Gli studenti hanno voluto  proporre delle alternative al giardino inteso come  stereotipato luogo di contemplazione rendendolo luogo di vita attiva.

giardino urbano in spazio residuale

http://oopsideas.wordpress.com

Drinks della serata: liquore al mirto e tisana, questa volta ai frutti di bosco, cannella, anice e rose.

Snacks: fichi secchi alla cannella, prugne secche alle rose