16° LUNEDI SOSTENIBILE – network for greener cities
c/o il giardino degli aromi, parco Paolo Pini, Milano
Sara Costello, agronoma dell’associazione il Giardino degli Aromi, ci ha fatto da guida in una passeggiata tra gli orti del parco mostrandoci gli accorgimenti studiati per difenderne la salute e la biodiversità come le siepi di Bengin, l’introduzione dell’achillea, pianta che protegge “il sistema immunitario” del giardino, il rispetto per le ortiche che con le loro radici rendono morbido il terreno e la fitta paccimatura spruzzata con il decotto di ortica che rende rigogliose le aiuole di biete. Poi ci ha spiegato come fare il compost con una lezione magistrale: “Azotobatteri, leguminose e odorosi archi del sambuco aiutano il compostaggio” seguita da lavoro collettivo sui cumuli di compostaggio.
Andrea Cipriani, del gruppo di acquisto solidare Maltreinsema ha offerto una lezione sugli insetti utili:”Biotipi che arricchiscono la biodiversità e richiamano insetti e farfalle”. Passeggiando per il girdino mostrava vuoi una coccinella (capace di mangiare 200 afidi al giorno) vuoi un lombrico, insancavile lavoratore che smuove e rende soffice la terra. Andrea sta curando un orto nel parco assieme ai soci del Gas e al gruppo verde della Comunità del San Carlo.
Il team del Giardino degli aromi ha condotto un gruppo a scoprire le aromatiche e le erbe commestibili spontanee presenti nel libero orto: un orto comunitario nel parco dell’ex ospedale psichiatrico Paolo Pini. Nel libero orto si intrecciano diverse attività, produzione di aromatiche ed orticole con vendita diretta o come scambio di prodotti con il proprio tempo di esistenza trascorso a cooperare sul campo. Produzione finalizzata anche a creare lavoro per persone svantaggiate. Educazione permanente ambientale per le scuole ma anche rivolta a ragazzi che non sanno come passare i pomeriggi dopo la scuola, con formazione su tecniche e tematiche biologiche e pacifiche. Spazio orto-giardino a disposizione di persone con problematiche fisiche o psichiche, dunque orto-terapeutico o meglio: orto del benessere. Antiche frutti nel frutteto partecipato, sperimentazione di colture biodiverse. Centro di documentazione relativo alla formazione di cui sopra.